21 maggio – Azione internazionale contro le deportazioni

Si all’accoglienza incondizionata dei migranti!
No alla loro deportazione verso la Turchia fascista di Erdogan!
APPELLO PER UNA GIORNATA INTERNAZIONALE DI MOBILTAZIONE
Sabato 21 Maggio, ovunque.

Dopo aver consegnato i migranti ai passeurs e reso la Grecia una trappola per rifugiati, rifiutando ostinatamente di aprir loro mezzi legali di accesso al territorio e avallando la chiusura della rotta dei Balcani, l’Unione europea è impegnata oggi in un vero e proprio baratto della vergogna.
Con l’accordo tra l’UE e la Turchia saranno massicciamente respinti in Turchia tutti i migranti che hanno raggiunto la Grecia dal Mar Egeo nelle peggiori condizioni e rischiando la vita, e che a seguito di una indagine dubbia si vedono arbitrariamente negare la copertura legata all’asilo.

La Turchia è un “paese sicuro”? Niente è meno… sicuro, visto che la Turchia non ha un sistema di protezione dei rifugiati, così che essi non hanno la garanzia di non essere deportati di nuovo in un Paese di persecuzione, come quelle centinaia di siriani espulsi in zone di guerra nelle ultime settimane.

Inoltre, la separazione tra migranti buoni e cattivi è scioccante: non solo le aree “sensibili” cambiano, e sono definite solo in funzione di interessi specifici dell’Europa, ma ci sembra disonesto opporre “zone di guerra” ad aree di povertà, create da guerre economiche condotte dalle potenze imperialiste che sostengono dittature, garantendo i loro mercati ed i loro interessi.

E oltre alle espulsioni, ci sono strumenti più insidiosi per eseguire questa divisione in base alle esigenze di manodopera e spingere i migranti a partire spontaneamente. Le politiche di detenzione a ripetizione, per mesi o addirittura anni negli hot-spots alle frontiere d’Europa o nei centri di detenzione al suo interno, dove sono sottoposti a violenze, torture, costanti umiliazioni e mancanza di accesso alle cure, sono tutti elementi della militarizzazione delle nostre società e del rafforzamento dello stato di polizia. E le orde di clandestini permanenti così generati sono facili prede per tutti i ‘business’ (sfruttamento al lavoro, mercato del sesso, mafie, ecc).

In questa corsa agli egoismi xenofobi, un’altra vergogna sta emergendo: per arrivare ai suoi fini, l’Europa accetta di trattare con un Paese che viola apertamente le libertà individuali e collettive più fondamentali, che è in guerra contro il proprio popolo, e di affidargli il destino dei rifugiati.

Mentre l’UE si appresta a pagare miliardi di euro alla Turchia come prezzo di questo baratto di migranti, copre la violenza inflitta agli oppositori osservando un colpevole silenzio sugli abusi del regime turco. Tutti conoscono i bombardamenti e massacri subiti dai curdi. Tutti ormai sanno che la stampa d’opposizione è completamente imbavagliata, e che sono in l’epurazione delle università e della magistratura.

E l’Unione europea dà 6 miliardi di euro a uno Stato che è noto per armare jihadisti, continuando allo stesso tempo a diffondere ovunque la confusione nauseante tra terrorismo e migrazione? Si prendono pericolosamente gioco di noi mantenendo questa xenofobia generale. Pensato per scoraggiare i migranti a raggiungere la Grecia, l’accordo ha già provocato la morte di diverse centinaia di migranti nei pressi della costa egiziana, passaggio ancora più pericoloso per evitare la Turchia.
Ma i leader delle “democrazie occidentali” preferiscono raccogliere i cadaveri, piuttosto che accogliere le persone in esilio. Un altro modo per separare?

La vita di un* migrante o di un* oppositore/trice curd* non vale molto in questo negoziato immondo!

Distruggiamo l’intesa tra questi stati razzisti e polizieschi!

Autodeterminazione dei popoli e degli individui!
Libertà di circolazione e d’insediamento!

Collectif Soutien Migrants 13 [Marseille]

Qui il testo completo dell’appello
[in inglese, francese, italiano, greco, spagnolo, tedesco, turco].

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